Il mito del posto fisso sta svanendo, in questo articolo vi svelerò perché oggi non è più una sicurezza ma un’illusione.
Editoriale
Ricordo ancora quei giorni prima della laurea… tanta ambizione, un mare di domande su come costruire la carriera dei miei sogni e la pressione di scegliere la “strada giusta”. Come se sbagliare o inciampare fosse proibito, come se esistesse un unico percorso predefinito per il successo.
Oggi, con un po’ più di esperienza alle spalle, so di certo che non esiste un percorso unico e che la crescita non è lineare! Inciampare, sbagliare, rialzarsi… fa parte del gioco. Non abbiate paura di esplorare, di sperimentare, di cambiare rotta. Il vostro percorso è unico e bellissimo, proprio perché imprevedibile.
La chiave per una carriera appagante e felice sta nel capire se stessi, scoprire e valorizzare i propri talenti trovando il modo di trasformarli in qualcosa di concreto, non è un posto da occupare ma un sogno da realizzare.
In questo editoriale, voglio offrire spunti di riflessione e orientare coloro che si sentono ad un bivio o incerti, a cercare la strada per sviluppare al meglio il proprio potenziale.
Per generazioni, il “posto fisso” è stato sinonimo di sicurezza, stabilità economica e la promessa di un futuro pianificato. Un contratto a tempo indeterminato rappresentava il trampolino di lancio per una vita agiata, con la possibilità di mettere su famiglia, acquistare una casa e godersi una meritata vecchiaia. Ma oggi, questo paradigma sta crollando, soprattutto per i giovani. Contare sul posto fisso come garanzia di serenità è, a conti fatti, un’illusione.
La realtà, infatti, è ben diversa. Lo stipendio medio di un giovane con un contratto a tempo indeterminato, spesso modesto, non è più sufficiente a garantire una qualità di vita dignitosa e un futuro programmabile a lungo termine.
Il costo della vita, in costante aumento, erode progressivamente il potere d’acquisto, rendendo sempre più difficile far quadrare i conti.
Posto fisso vs carriera imprenditoriale
Analizziamo la situazione con numeri concreti. Tolti gli affitti (o le rate del mutuo), le bollette (che ogni anno aumentano sempre più), la spesa alimentare, l’assicurazione dell’auto e le spese mediche, quanto rimane davvero a disposizione per un giovane per potersi godere la vita, coltivare hobby, viaggiare, risparmiare per il futuro o, semplicemente, concedersi qualche piccolo lusso?
Probabilmente poco o nulla. Un aumento di poche centinaia di euro nello stipendio nel corso degli anni, di fronte a un’inflazione costante, non fa che accentuare la precarietà della situazione.
Questo non significa che il lavoro dipendente sia da condannare, ma evidenzia la necessità di una profonda rivalutazione del concetto di “sicurezza” per le nuove generazioni.
I giovani di oggi hanno sogni e aspirazioni spesso più ambiziose rispetto al passato: desiderano una vita ricca di esperienze, viaggi, realizzazione personale e una certa indipendenza economica.
Uno stipendio medio, anche con un posto fisso, difficilmente può garantire tutto ciò. La mentalità deve cambiare. Non si tratta di demonizzare il posto fisso, ma di riconoscerne i limiti in un contesto economico in continua evoluzione.
Siamo di fronte ad una nuova realtà e l’unico modo per decidere davvero quanto guadagnare è mettersi in proprio, diventando liberi professionisti.
Non parlo di facili promesse di ricchezza, di guru del business coaching o di schemi piramidali che promettono guadagni facili senza sforzo. Ma di un percorso impegnativo e alla fine, appagante: quello di costruire una carriera solida basata su competenze specifiche e un forte valore personale.
Indipendentemente dal settore, la parola d’ordine è competenza. Non basta avere una buona idea o un’intuizione brillante. Occorre un’approfondita conoscenza del proprio campo, una continua formazione e la capacità di risolvere problemi concreti per i propri clienti. Solo così si può offrire un servizio di valore reale, che il mercato sarà disposto a pagare adeguatamente.
Accanto alla competenza, un altro pilastro fondamentale è il valore personale. Questo non significa solo possedere le giuste skill, ma saperle comunicare, creare una propria identità professionale, costruire relazioni solide e fidelizzare la clientela.
In un mercato sempre più competitivo, la capacità di distinguersi dalla massa, di creare un vero e proprio brand personale, è fondamentale per il successo.
Aprire una partita IVA non è una passeggiata. Significa affrontare nuove sfide: gestire la burocrazia, la contabilità, il marketing, il reperimento di clienti, e imparare a far fronte all’incertezza. Significa assumersi responsabilità, lavorare duramente e investire tempo e risorse nella propria crescita professionale. Ma proprio in queste sfide sta la bellezza di questo percorso.
E poi, l’imprenditorialità, offre una libertà che il lavoro dipendente spesso non può garantire: la libertà di scegliere i propri progetti, di definire il proprio orario di lavoro, di stabilire le proprie tariffe e, soprattutto, di decidere quanto guadagnare in base al proprio valore e al proprio impegno.
La sicurezza del futuro non si basa più su un contratto a tempo indeterminato, ma su una combinazione di fattori: una solida formazione, la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato, una gestione oculata delle proprie finanze e una visione più ampia e flessibile del proprio percorso professionale e di vita.
Il “posto fisso” non può essere una meta definitiva. Il vero obiettivo nella nostra vita dovrebbe essere costruire un futuro solido, personalizzato e capace di soddisfare le proprie ambizioni, anche andando oltre i confini del tradizionale concetto di sicurezza lavorativa.
La domanda non è se il “posto fisso” sia ancora un’opzione valida, ma se sia l’opzione giusta per voi. Se desiderate decidere il vostro futuro, il vostro guadagno e il vostro stile di vita, il percorso dell’imprenditorialità, basata su competenza e valore personale, potrebbe essere la chiave per raggiungere la vostra piena realizzazione professionale. È una sfida, ma una sfida che vale la pena affrontare.
Oggi, la vera ricchezza sta nel vostro talento, nelle vostre passioni e nella capacità di trasformarle in una carriera che vi entusiasma. Puoi avere la carriera che desideri anche in Campania!
Se sei ambizioso, desideroso di crescere e pronto a fare la differenza, non perdere l’occasione di metterti in gioco!
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