Oggi conosciamo un’altra donna del team, una ragazza che si è fatta strada grazie alla sua curiosità, al suo impegno e ad una determinazione da vendere: Anna Guida.
Ad Anna piace definirsi un’outsider napoletana, una “scugnizza”. Quella di Anna è una storia molto bella di trasformazione, di ambizione e di grande talento che l’ha portata a diventare negli anni da giovane cameriera a Responsabile Marketing fino a Direttore Vendite in training in una delle più grandi società di consulenza aziendale in franchising in Italia.
Oggi, Anna, è un punto di riferimento per tutto il team e grazie al suo grande know-how nel marketing, mixandolo alle strategie commerciali, ha sviluppato un’incredibile arte nel far crescere i fatturati dei clienti.

La parte più bella della storia di una persona, però, è conoscere le sue origini: da dove viene, cosa ha vissuto e cosa l’ha forgiata fino ad arrivare qui, e Anna è un simbolo per la meta di Osm Campania.

Anna è cresciuta in uno dei quartieri più storici e famosi di Napoli, il Rione Sanità, le cui strade, un tempo dominate da ombre e silenzi, oggi brillano di una nuova luce, quella di ragazzi che come Anna, hanno deciso di non arrendersi alla narrazione cupa del passato e di scrivere una nuova storia per il loro quartiere dimostrando che la bellezza, la cultura e la speranza possono rinascere anche nelle zone più difficili. Partendo dal nulla e non importa da dove, un ragazzo può diventare qualsiasi cosa voglia e non per un colpo di fortuna, ma grazie a un mix di determinazione, visione e azioni concrete, proprio come ha fatto la nostra Anna.
In un mondo dove le opportunità non sono sempre alla portata di tutti, a volte, sembra più facile scoraggiarsi che credere in qualcosa che non si vede. Ma la verità è che il successo non è un destino, è una scelta e l’atteggiamento vincente è la chiave per sbloccare il potenziale che ognuno di noi porta dentro. Anna Guida ne é la dimostrazione.

Come racconta nell’intervista, un aspetto importante dell’atteggiamento vincente di un giovane e che personalmente l’ha portata a raggiungere grandi soddisfazioni è stata la grande curiosità, la sete di conoscenza e l’apertura mentale che l’hanno spinta a studiare, confrontarsi e mettersi in discussione. Azioni che hanno ampliato di volta in volta i suoi orizzonti e le hanno permesso di evolversi costantemente e diventare manager.

Cosa facevi prima di lavorare in OSM?

La mia carriera è iniziata molto presto. Ero una ragazzina di quasi 18 anni quando ho iniziato a lavorare come cameriera nella famosa pizzeria di Antonio Sorbillo, all’epoca studiavo e lavoravo.
Quella in pizzeria è stata per me un’esperienza molto bella e formativa e consiglio a tutte le giovani ragazze di farla. Quando ho iniziato a lavorare, non ero la Anna di ora, ero timida e molto chiusa. Il lavoro a contatto con il pubblico mi ha permesso di sviluppare da zero la capacità di instaurare relazioni e scoprire che proprio grazie all’apertura e alle relazioni è possibile fare una chiacchierata con qualcuno che può lasciarti qualcosa o farti vedere un’opportunità. Proprio lavorando in pizzeria conobbi tra i tavoli una persona che dopo una chiacchiera e l’altra sul mio futuro mi suggerì di visitare un’accademia di formazione per le nuove professioni del marketing digitale. Mi incuriosì e decisi di partecipare ad un corso conoscitivo di quella scuola che mi colpì così tanto da decidere di iscrivermi. Mentre studiavo Social Media Management di giorno, applicavo quello che apprendevo nei canali social della pizzeria.

Poi, terminati gli studi iniziai a guardarmi intorno e mandare dei cv quando mi arrivò una chiamata per un colloquio per un’azienda di vendita diretta di materassi. In quel colloquio, che mi ha cambiato per sempre la vita, conobbi Giuseppe Giordano, il mio win for life (ahahah!).
All’inizio Giuseppe era un po’ scettico nei miei confronti, lui espansivo e un grande senso dell’umorismo mentre io per quanto fossi migliorata dal mio punto di partenza era ancora un po’ introversa e rigida, il suo completo opposto, ma poi, alla fine, mi ha dato fiducia e il resto è storia.

Nel libro AZIENDE CONTESE, Giuseppe Giordano nei ringraziamenti scrive:

Un ringraziamento speciale lo voglio fare anche ad Anna Guida, la “sorella minore” che mi ha regalato la vita. Ti ho incontrata e ho visto in te un qualcosa di grande, mentre il mondo distratto non vedeva il talento nascosto in una figlia di Partenope. Quello non era talento, ma una potenza che anche un miope avrebbe visto. Sono stato fortunato a passare accanto al campo di calcetto dove c’era un giovane Maradona a giocare: tu. Grazie per avermi insegnato il perdono, la fiducia e la perseveranza.

Dal primo momento che entrai in quella azienda avevo un grande desiderio di crescere ed emergere. Intorno a me vedevo tante donne in gamba che erano manager e che avevano incarichi di responsabilità e lì ho capito chi volevo essere.
Sono stata cresciuta da due donne, mia madre e mia nonna, che sono state per me un modello a cui ispirarmi di donna forte e risoluta, ma prima di entrare in quel mondo, non avevo ancora un modello di donna forte anche nella carriera che potesse farmi vedere nel concreto che una donna può essere tutto!

Negli anni in cui ho lavorato in quell’azienda sono cresciuta tanto personalmente e professionalmente. Ho ricevuto tante offerte di lavoro – anche di aziende importanti e che mi avrebbero permesso di guadagnare di più – che mi chiedevano di trasferirmi fuori dalla mia città, ma per me è sempre sembrata una follia andarmene da Napoli, sono tanto legata alle mie radici e alla storia della mia famiglia, che è una famiglia ricca di storia del quartiere storico dove vivo.

Come hai conosciuto OSM? Cosa ti ha colpito e ti ha spinto a iniziare un nuovo percorso professionale in questa azienda?

Ho conosciuto OSM da collaboratrice tramite l’azienda di cui ho raccontato prima e sono stata selezionata proprio attraverso il sistema I-Profile. Quando Giuseppe, Fabio e Mario, hanno deciso di lasciare l’azienda – che ancora oggi ringrazio per avermi formato tanto – per aprire un Partner Osm in Campania ho sentito dal profondo del mio cuore di seguirli indipendentemente da cosa avremmo fatto, perché per me c’è sempre prima il CHI e poi il cosa e loro per me sono come dei fratelli. Così, ho lasciato il mio lavoro sicuro e strappato il mio bel contratto a tempo indeterminato (con il rischio che a mio padre venisse un infarto) per seguirli, a fare cosa non sapevo! Ho fatto una scelta di cuore, non potevo essere se non con le persone che mi hanno scelto, formato e si sono prese cura del mio futuro.
Inizialmente ho seguito loro, poi grazie ad Osm ho individuato la strada giusta per perseguire la mia grande meta.
All’inizio facevo un po’ di tutto: mi occupavo di marketing, organizzavo gli eventi, analizzavo gli I-Profile e tante altre cose fino a quando, un giorno, sono uscita per la prima volta per andare un cliente. Da lì, Peppe mi disse che io sarei diventata una grande consulente, ma io non sapevo neanche cosa facesse un consulente!
Ho appreso il lavoro sul campo, ma soprattutto grazie a quella mia grande curiosità, mi sono messa a studiare moltissimo per imparare tutto quello che mi serviva per fare bene questo lavoro, “mangiando” i manuali e ho fatto quello che a Napoli chiamiamo “l’arte di rubarsi il mestiere” vedendo i miei maestri come facevano.

Oggi di cosa ti occupi? Cosa ti piace del tuo lavoro?

Oggi sono Direttore Vendite in training di Osm Caserta e della nostra MBS Campania. Del mio lavoro mi piace l’impatto positivo che ha non solo sulle imprese ma anche sulle persone: le statistiche in crescita portano benessere alle azienda dal primo all’ultimo collaboratore, questo perché la nostra attività, giovando all’azienda, giova ad ogni singola persona che ne fa parte, e, di conseguenza anche alle loro famiglie. Un esempio molto semplice è un piano incentivi di un’azienda che stando finanziariamente bene e producendo ricchezza può premiare chi ha contribuito a crearla, i suoi collaboratori. E se un’azienda ha 400 collaboratori, quante famiglie può fare stare meglio?
L’altra cosa che amo del mio lavoro e che oggi grazie al mio ruolo di responsabile, posso fare in prima persone, è quella di “ricambiare il favore” ovvero, gestire un gruppo di persone e portarle alla vittoria così che possano cambiare in meglio la loro vita, proprio come stato fatto con me.

Quali sono i risultati che hai raggiunto e i sogni che hai realizzato da quando hai iniziato?

Da cameriera a direttore vendite direi un bel po’! Nella nostra azienda se ti impegni raggiungi risultati e se raggiungi risultati puoi crescere fino a dove vuoi. Proprio così sono riuscita a scalare l’organigramma, quella che definiamo MERITOCRAZIA. Grazie a Osm ho realizzato i miei sogni di carriera e… ho incontrato anche l’amore della mia vita, Vincenzo, che mi ha fatto cambiare il mio punto di vista sulle cose. Prima di conoscere lui pensavo fosse impossibile essere una donna in carriera a tempo pieno a avere spazio per l’amore. Lui, invece, con il suo amore, mi ha insegnato che una cosa non esclude l’altra, sebbene anche lui sia un imprenditore molto impegnato mi ha insegnato con l’esempio cosa significa prendersi cura di qualcuno e come ci sostiene anche nelle difficoltà (tempo, impegni, distanze). L’equilibrio si costruisce giorno dopo giorno, con piccoli gesti e una buona dose di organizzazione. Da poco, abbiamo comprato la nostra prima casa e guardo al futuro con tanti altri sogni da realizzare.

Spero che la mia storia possa dimostrare ad altre giovani donne e ad altri ragazzi che è possibile vincere anche in Campania. Le radici sono importanti, sono un tesoro che dobbiamo riscoprire, custodire e tramandare e le nostre sono incredibilmente uniche e ricche di fascino oltre che di storia. Ogni vicolo, ogni piazzetta custodisce un frammento di un passato glorioso, che pulsa ancora sotto la pelle di una città che non si arrende mai. Il cuore di Napoli è il suo popolo, siamo noi! E se il meglio della gioventù va via, cosa ne resta? Noi di OSM Campania siamo degli scugnizzi moderni, come questa figura di outsider del passato che hanno fatto la storia della nostra terra!

Gli scugnizzi hanno avuto un importante ruolo nella rivoluzione del 1799 di Napoli. Le loro gesta ci ricordano che la forza sta nell’unione, nella solidarietà e nell’audacia. La loro storia è un esempio di come, anche in situazioni di estrema difficoltà, la creatività, il coraggio, la furbizia e la tenacia possono diventare armi potenti per affrontare le sfide della vita, per questo possono essere considerati dei veri e propri outsider.

D’altronde, gli outsider hanno avuto spesso un ruolo fondamentale nel cambiare il mondo, portando nuove idee, sfidando le convenzioni e aprendo la strada a nuove prospettive. A Napoli, questo spirito di ribellione e innovazione era incarnato dagli scugnizzi, i ragazzi di strada che, con la loro energia, la loro creatività e la loro tenacia, hanno contribuito a plasmare l’identità della città. Gli scugnizzi hanno saputo adattarsi, inventare, creare, spesso con mezzi improvvisati, sfidando le regole e le convenzioni. Non sono stati solo testimoni del cambiamento, ma hanno contribuito a crearlo. Le loro storie, tramandate nei racconti popolari e nelle opere di artisti come Totò e Eduardo De Filippo, ci mostrano la loro capacità di resistere, di ironizzare, di trovare bellezza e speranza anche nei luoghi più difficili.

Gli scugnizzi di oggi sono sempre dei creativi, ma sono imprenditori di sé stessi capaci di credere e perseguire così tanto nel loro progetto da farlo diventare qualcosa di grande e di unico.

Ti va di condividere qualche consiglio ai giovane ragazzi?

Prenditi alla leggera, puoi sbagliare, fai anche le figuracce non ti preoccupare! Quegli errori ti permetteranno di formarti. Mettiti in gioco fai qualsiasi lavoro, ognuno ti può dare qualcosa, ogni esperienza che vivi è una palestra che ti allenerà in un’abilità!
Poi, quando sei sulla strada giusta, vedrai che inizierà a spianarsi in modo naturale e comincerai ad ottenere tutte le cose che sognavi, che avevi scritto nelle tue mete.
Decidi in fretta, spesso ci rallentiamo per condizionamenti esterni. Ogni decisione rimandata o non presa in fretta è qualcosa che ti allontanerà dal tuo obiettivo. Nel prendere decisioni, però, è importante capire se sono sei guidato dal cuore o stai solo reagendo di conseguenza. Se è reattività, respira, calmati e poi decidi, ma se ciò che ti spinge è l’adrenalina allora decidi subito!

Perché scegliere di lavorare in OSM?

Perché OSM è un’azienda che ti permette di esprimere il tuo potenziale ed è un’azienda che è guidata da sani valori come MERITOCRAZIA, AIUTO, LIBERTÀ
Chiunque vuole fare la differenza può emergere e poi, in OSM non instauri delle relazioni che sono solo dei rapporti formali di lavoro, siamo dei veri e propri amici, una seconda famiglia, pronti ad ascoltarti e aiutarti. Quando parliamo di aiuto, non ci riferiamo non solo al lavoro e ai clienti, ma anche alla sfera personale, a te come persona.
E poi, è un ambiente inclusivo in cui ognuno è libero di essere se stesso.

Un piccolo consiglio per tutti coloro che vogliono seguire le orme di Anna: non abbiate paura di osare, di sbagliare, di imparare. La vita è un’avventura, e solo chi è disposto a correre dei rischi può davvero raggiungere i propri obiettivi!

La storia di Anna è una grande fonte di ispirazione e un esempio che dimostra che, con il giusto mix di talento, passione, coraggio e determinazione, si può sfidare il destino e raggiungere i propri sogni, anche partendo dal nulla.

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💼 Cosa offriamo:

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Se sei ambizioso, desideroso di crescere e pronto a fare la differenza, non perdere questa occasione! Invia il tuo CV e una breve lettera di presentazione a c.narciso@osmcaserta.it.

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