
Intervista al dottor Giuseppe Madoglio, esperto in gestione finanziaria e d’azienda e speaker Edilstrategy
L’interruzione del Superbonus 110% ha lasciato il settore edile in una situazione complessa, generando una crisi di liquidità per molte imprese, cantieri sospesi e un’enorme problema legato ai crediti fiscali incagliati. Dopo un periodo di forte espansione, grazie all’incentivo che ha rilanciato il comparto delle ristrutturazioni e dell’efficientamento energetico, il taglio improvviso ha avuto conseguenze pesanti su tutto l’indotto.
Fino alla fine del 2023, il Superbonus ha rappresentato una spinta senza precedenti per il settore, portando alla nascita di nuove imprese, all’aumento dell’occupazione e a un forte incremento della domanda di materiali e manodopera. Tuttavia, la riduzione delle agevolazioni e le difficoltà nel cedere i crediti hanno colpito duramente le imprese che avevano pianificato i lavori contando sulla continuità del beneficio fiscale. Molte aziende si trovano oggi in gravi difficoltà economiche per diversi motivi:
Cantieri fermi: senza la possibilità di monetizzare i crediti, molte imprese non riescono a coprire i costi sostenuti e sono costrette a sospendere i lavori.
Fatture non pagate: chi ha lavorato facendo affidamento sulla cessione del credito si ritrova con crediti fiscali non liquidabili e difficoltà a saldare fornitori e dipendenti.
Mancanza di nuove commesse: il taglio degli incentivi ha ridotto drasticamente la richiesta di interventi di riqualificazione, causando un forte calo del lavoro disponibile.
La fine del Superbonus 110% ha segnato un punto di svolta per il settore, mettendo in evidenza l’importanza di incentivi strutturali e ben gestiti, senza brusche interruzioni che rischiano di destabilizzare l’intera filiera. Il futuro dell’edilizia italiana dipenderà dalla capacità di trovare soluzioni concrete per superare questa fase di crisi e garantire uno sviluppo nel futuro.
Uno dei nodi più critici riguarda i crediti fiscali bloccati, ovvero quei crediti maturati dalle imprese per lavori già eseguiti ma che non riescono a essere ceduti alle banche o compensati con le tasse. Questo problema sta strangolando la liquidità delle aziende, molte delle quali si trovano a rischio di fallimento.
Nonostante alcune misure introdotte dal Governo per favorire lo smobilizzo dei crediti, tra cui il coinvolgimento di istituti bancari e grandi aziende a forte capienza fiscale, la soluzione non è ancora sufficiente per sbloccare completamente il mercato.
L’effetto a catena della crisi del settore edile sta colpendo anche tutto il suo indotto: produttori di materiali, aziende di serramenti, impiantisti, trasportatori e perfino gli studi di progettazione e consulenza. La contrazione del mercato sta portando a una perdita di posti di lavoro e a un rallentamento dell’economia in molte regioni, soprattutto quelle che più avevano beneficiato degli incentivi. Le domande a questo punto sono: come riprendere il controllo in attesa che si metta in moto un meccanismo efficace per lo sblocco dei crediti fiscali? Da dove ripartire? Cosa può fare un imprenditore edile per far migliorare i risultati della propria azienda?
Lo abbiamo chiesto al Dott. Giuseppe Madoglio che, durante il suo speech all’evento EDILSTRATEGY, ci illustrerà come tenere sotto controllo i numeri dell’azienda e condividerà strategie e azioni pratiche per far decollare di nuovo il proprio business.

Dottor Madoglio, come riprendere il controllo in attesa che si metta in moto un meccanismo efficace per lo sblocco dei crediti fiscali? Da dove ripartire? Cosa può fare un imprenditore edile per far migliorare i risultati della propria azienda?
È fondamentale che l’imprenditore riparta innanzitutto dalla gestione puntuale e strategica della liquidità. Occorre adottare strumenti di controllo di gestione e pianificazione finanziaria, come il piano di tesoreria, che permettano una visione chiara delle entrate e delle uscite previste nel breve e medio periodo. Questo consente di prevenire crisi finanziarie acute, rinegoziare tempestivamente i debiti e ottimizzare l’impiego delle risorse.
Parallelamente, bisogna diversificare la tipologia di lavori e clienti, cercando di ampliare l’offerta commerciale e puntando su servizi ad alta marginalità e minore esposizione ai crediti fiscali.
Inoltre, è importante avere comunicazione trasparente con fornitori, banche e altri partner per garantire continuità operativa e fiducia.
Quali sono le azioni di successo messe in campo dalle aziende edili da lei seguite per rimettersi di nuovo in pista?
Le aziende edili che hanno ottenuto i migliori risultati in questa fase di crisi si sono concentrate sulla ristrutturazione del proprio modello di business, focalizzandosi maggiormente sulla qualità e meno sulla quantità delle commesse.
Hanno rivisto i processi interni per eliminare inefficienze operative e hanno adottato un rigoroso controllo dei costi, accompagnato da un monitoraggio mensile dei KPI economici e finanziari.
Altrettanto strategico è stato il lavoro sulla reputazione aziendale, con il potenziamento della propria rete commerciale e del marketing digitale, aumentando così la capacità di acquisire clienti solvibili e più strutturati.
Non meno importante, alcune imprese hanno stretto partnership strategiche con aziende complementari per massimizzare l’offerta e mitigare i rischi operativi e finanziari.
Perché partecipare a EDILSTRATEGY?
EDILSTRATEGY rappresenta un’opportunità unica per gli imprenditori edili di acquisire strumenti concreti, immediatamente applicabili, per affrontare e superare la crisi attuale. L’iniziativa dei Fratelli Giordano di dare vita a questo è davvero un contributo di valore e una grande opportunità per il settore, in quanto ci saranno momenti di formazione strategica di altissimo livello, confronti diretti con esperti del settore e la possibilità di fare networking con altri imprenditori, condividendo soluzioni efficaci e innovative.
Partecipare significa acquisire non solo conoscenze finanziarie e gestionali avanzate ma anche entrare in contatto con best practices collaudate e modelli di successo reali, pronti per essere replicati nella propria azienda. In sintesi
EDILSTRATEGY è un investimento per chi desidera risollevare la propria impresa edile e proiettarla verso un futuro di successi.
EDILSTRATEGY, Costruire il futuro dell’edilizia
Partecipa e costruisci il domani!
Venerdì 23 Maggio 2025
9.00 – 18.00
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Costo ticket: Aprile – Maggio € 549+IVA Singolo, € 449+IVA dal secondo in poi