Sviluppare il potenziale delle persone attraverso l’intelligenza emotiva

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POTENZIALE EMOZIONALE, il corso che ti fa fare lo switch come uomo e leader

Riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle dei propri collaboratori è una capacità fondamentale per un imprenditore o un manager. Le persone dotate di questo tipo di abilità interpersonali sono dei veri e propri leader naturali: sono in grado di cogliere gli umori delle persone e di un gruppo, esprimerli e guidarli verso il raggiungimento degli obiettivi di business. Le competenze tecniche, quindi, non sono più sufficienti, noi tutti sentiamo e sperimentiamo emozioni. Le emozioni sono dei complessi meccanismi interni che determinano il rapporto tra l’uomo e l’ambiente esterno. Ne deriva pertanto che l’abilità di un imprenditore o manager nel gestire e orientare le emozioni lo rendono un vero e proprio leader dotato della oramai sempre più citata “Intelligenza Emotiva.

Il concetto di Intelligenza emotiva ha iniziato a prendere piede e a divenire “famoso” fra il 1995 e il 1996, in seguito alla pubblicazione del libro “Intelligenza Emotiva: Che cos’è e perché può renderci felici” dell’autore e giornalista scientifico Daniel Goleman. L’intelligenza emotiva, secondo Daniel Goleman, si riferisce alla capacità di riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni, nonché alla capacità di riconoscere ed entrare in empatia con le emozioni degli altri. Implica la consapevolezza delle nostre emozioni, il controllo delle reazioni impulsive e la gestione efficace delle relazioni interpersonali. 
Goleman ha ridefinito i parametri delle capacità cognitive e sociali, evidenziando il ruolo cruciale delle emozioni nel successo personale e professionale.

Gli individui di successo e più felici, infatti, sono coloro che hanno compreso l’importanza e l’impatto delle emozioni nelle persone e che hanno fatto dell’intelligenza emotiva un punto di forza.

Le emozioni sono una parte integrante della nostra vita e influenzano profondamente le nostre azioni, le nostre decisioni e le nostre relazioni con gli altri. C’è da dire che non sono buone o cattive di per sé, sono parte integrante della nostra esperienza umana ed è normale vivere degli alti e bassi. Quando siamo felici, ad esempio, il mondo appare luminoso e pieno di opportunità, quando siamo tristi o arrabbiati, invece, tutto sembra scuro o minaccioso.
La verità è che non è l’ambiente intorno a noi a diventare arido o privo di opportunità, siamo noi in base alle nostre emozioni che leggiamo e interpretiamo il mondo esterno.

Le emozioni colorano la nostra visione della realtà, influenzando la nostra capacità di percepire e interpretare gli eventi esterni in modo obiettivo, è come se indossassimo degli occhiali che filtrano e modellano la nostra percezione del mondo.
Sono di fatto un potente motore di azione, possono spingerci a compiere scelte coraggiose, perseguire i nostri obiettivi con determinazione oppure a non provarci, o ancora, a rinunciare.

Prendere consapevolezza dell’energia vitale legata alle emozioni e del cosiddetto “potenziale emozionale” significa comprendere quanta energia è “sprigionabile” da ogni singolo stato emotivo e come realizzare il nostro pieno potenziale.

Il potenziale emozionale si riferisce alla capacità di gestire e canalizzare in modo positivo le proprie emozioni, utilizzandole come motore per il successo anziché come ostacolo.

Quando siamo pervasi da emozioni positive, siamo più creativi, più proattivi e più resilienti di fronte agli ostacoli che incontriamo lungo il nostro percorso. Siamo ottimisti, prendiamo iniziative, ci fidiamo delle persone e ci buttiamo nelle cose.
Un altro aspetto significativo dell’energia emozionale positiva è la sua capacità di influenzare anche le nostre relazioni interpersonali e la nostra capacità di collaborare con gli altri. Le persone che trasmettono energia positiva sono spesso considerate fonti di ispirazione e di motivazione per coloro che le circondano, creando un clima di fiducia, di armonia e di collaborazione indispensabile per guidare un gruppo.
L’energia emozionale positiva, quindi, è un alleato prezioso sia nel percorso verso il successo personale e che quello professionale.

Ogni individuo è dotato fin dalla nascita di energia emozionale positiva, alcuni ne hanno un po’ di più e altri un po’ di meno, ma accade che, nel corso della vita, succede inevitabilmente che l’ambiente o alcune esperienze mettano alla prova la nostra capacità di preservare l’energia positiva.

Esiste un termometro che misura l’energia vitale, la “Scala del tono emozionale” che traccia le emozioni secondo un’esatta sequenza ascendente o discendente.
Essa suddivide le emozioni umane, ponendo al primo posto l’entusiasmo, il motore propulsore di tutte le attività. Una persona “entusiasta” naturalmente sarà portata a svolgere bene e in maniera proattiva il proprio lavoro, mentre al lato opposto, e quindi nell’ultima postazione della scala del tono emozionale, c’è l’apatia. Questa è un’emozione assente di energia vitale: chi la sperimenta non risponde agli stimoli, positivi o negativi che siano.

Alcuni dei Toni emotivi principali presenti sulla scala

Come si sviluppa il potenziale emozionale e come sfruttarlo per raggiungere il successo

Innanzitutto, è importante essere conoscere quali sono le emozioni e imparare a riconoscerle senza giudizio. Solo così si può iniziare a gestirle in modo costruttivo, anziché lasciarsi sopraffare da esse.
Il secondo passo è investire nel proprio miglioramento personale, una decisione fondamentale per chi desidera realizzare il proprio potenziale e raggiungere livelli di successo inimmaginabili.
Grazie alla consapevolezza e alla conoscenza appresa con la formazione, in assenza di turbamenti o dispiaceri, in modo naturale, seppur lento, l’energia negativa accumulata può riconvertirsi in energia emozionale positiva.
Il corso “POTENZIALE EMOZIONALE” per imprenditori e manager presente nel percorso di studio della nostra Mind Business School è in grado di fare davvero la differenza e di creare uno switch nella leadership.

La gestione delle emozioni è un aspetto indispensabile nella nuova idea di HR management dei nostri tempi. Ad un manager non spetta solo il compito di controllare, pianificare e supervisionare il lavoro ma deve essere in grado di motivare e di ispirare i propri collaboratori
Mentre una volta i ricercatori sostenevano che le emozioni fossero nel modo di pensare, negli ultimi dieci anni hanno scoperto che le emozioni sono la chiave per pensare. Riconoscere e comprendere le proprie emozioni e quelle dei propri collaboratori consente di valutare gli eventi in modo adeguato, di prendere decisioni rapide ed efficaci, di fare scelte consapevoli in rapporto agli eventi della vita e di riflettere adeguatamente su di esse e su cosa le ha causate. 
La capacità di un leader di comprendere gli stati emotivi e influenzarli consente di determinare l’intensità e la durata di una reazione emotiva, saper trasformare un’emozione in un’altra, saper superare stati conflittuali o di tensione motivando con idee, pensieri positivi e coinvolgendo le persone negli obiettivi da raggiungere.

Piccoli passi per iniziare migliorare il proprio tono emotivo:

1) Cambiare ambiente
2) Formarsi
3) Organizzare meglio la propria vita e il proprio lavoro
4) Uscire dalle proprietà contese
5) Avere delle mete che ti appassionano

(da Manuale “Potenziale Emozionale” – Mind Business School OSM)

Il corso “POTENZIALE EMOZIONALE” per imprenditori e manager della nostra Mind Business School si propone di allenare tutte le competenze prima descritte, di aumentare l’abilità di interpretare le emozioni del gruppo e di diventarne interprete e guida. Al termine del percorso lo studente ritrova slancio ed energia ed è pronto a ottenere il massimo da se stesso e dalle persone che lo circondano.

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a cura di Aline Improta

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